io sono Isola
"C’è stato un tempo in cui tutto era fuoco e fumo; tuoni e vapore.
Così sono nata. Dal mare profondo.
Una vampata mi ha generata.
A lungo accudita e cresciuta.
Allora, Voi nemmeno eravate.
Poi la fiamma si acchetò e ci fu il tempo del mare, della pioggia e del vento.
Che creò terra e portò semi.
Solo molto più tardi, piede umano calcò il suolo delle lave ormai fredde.
E mani laboriose mutarono le rocce.
Eressero ripari e templi.
E poi città.
E coltivarono campagne, frutti di sale e nettare di fuoco.
Ora Voi siete.
Da un tempo irrilevante siete e sciabordate nei miei mari.
Celebrando riti di estati ventose.
Miseri padroni di un misero tempo.
Perché tutto questo finirà.
Per rigurgito del mio alito di fuoco.
O per Vostra stessa mano.
Ma io resterò.
Perché io sono Isola.
Sola nel tempo.
Sola nel vento."
Roberto Cattini – 21 giugno 2024
L’Isola di Pantelleria ha iniziato ad emergere più di 140.000 anni fa. L’ultima eruzione è del 1891.
Mai collegata alla terraferma, l’Isola è stata raggiunta saltuariamente dall’uomo durante l’alto neolitico e poi abitata da circa 5.000 anni fa.
L’origine vulcanica dell’Isola si manifesta in tutta la sua natura aspra, appena mitigata dalla vegetazione mediterranea e dalle estese coltivazioni di viti ad alberello e capperi.
La stessa abitazione tipica dell’Isola, il Dammuso, è casa di roccia, perfettamente integrata nel paesaggio.
I cambiamenti portati dalla modernità e dal turismo sono ormai visibili, ma mitigati dalla Tutela del Parco Nazionale.
Pantelleria è un’isola difficile, di scoglio e montagna; senza spiagge e con poche calate. Il mare bellissimo richiede fatica e conquista. Molti desistono e non tornano. Pochi altri si innamorano.
Così è stato per me e mia moglie. Una infatuazione intensa a prima vista che ci riporta lì anno dopo anno a rimirar gli scogli ed il mare.
Questo lavoro è una dichiarazione di amore per l’Isola e per tutto ciò che la rende, almeno per noi, unica.